GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE

“Quando parlo Schwyzerdütsch (varietà svizzera della lingua tedesca, ndr.) mi sento come tutti i bambini della Svizzera; quando parlo Schriftdeutsch (tedesco standard, ndr.) sono a scuola, quando parlo italiano (vedi, lo so bene!) al corso di lingua e cultura mi sento vicino ai miei nonni e penso alla Nazionale di calcio. Quando imparo francese a scuola (mi piace!), penso che vorrei vivere a Parigi e poi c’è l’inglese, quello è utile e so parlarlo e capirlo bene, ho letto anche dei piccoli libri”. (Corinna, 11 anni,  alla domanda “Quante lingue parli?”)

 

 

 

 

 

Il 26 settembre 2021 si festeggiano i vent’anni della GIORNATA EUROPEA DELLE LINGUE, un’iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa che vuole incoraggiare gli 800 milioni di europei rappresentati dal Consiglio d’Europa nei 47 stati membri, a imparare più lingue, ad ogni età, all’interno e al di fuori del percorso scolastico.

Gli obiettivi generali della Giornata Europea delle Lingue sono:

  1. informare il pubblico sull’importanza dell’apprendimento delle lingue e diversificare la gamma di lingue studiate con l’obiettivo di incrementare il plurilinguismo e la comprensione interculturale;
  2. promuovere la diversità linguistica e culturale europea, preservarla e favorirla;
  3. incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante tutto l’arco della vita, all’interno e all’esterno della scuola, per motivi di studio, per esigenze professionali, ai fini della mobilità o per piacere personale.

Per saperne di più, qui le attività per il 2021: https://edl.ecml.at/Home/tabid/1455/language/it-IT/Default.aspx.

I nostri corsi di lingua e cultura, grazie ai finanziamenti e ai contributi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, sono un contributo importante alla diffusione del plurilinguismo nella Confederazione elvetica. Sono frequentati da circa 10.000 alunne e alunni dal secondo anno della scuola dell’infanzia fino al compimento dell’obbligo scolastico e formativo.

Una gran parte delle studentesse e degli studenti del livello secondario partecipa agli esami per acquisire una certificazione linguistica, riconosciuta in Svizzera e in moltissimi Paesi del mondo: nelle Circoscrizioni consolari di Basilea e Berna, quest’anno sono stati più di 500 le/i candidate/i che hanno partecipato agli esami CELI dell’Università per Stranieri di Perugia organizzati in diverse località (Basilea, Neuchâtel Soletta, Berna)!

Un grazie a tutto il personale docente che da anni si impegna per creare le condizioni migliori di apprendimento in tutti i corsi di lingua e cultura delle due Circoscrizioni, che si aggiorna costantemente e collabora con le Rappresentanze, realizzando progetti di promozione culturale, e che ogni giorno affronta le sfide dell’insegnamento con creatività ed energia!

LA STRAORDINARIA NORMALITÀ DEL PLURILINGUISMO

Alcuni fatti:

  • Ci sono tra 6000 e 7000 lingue nel mondo parlate da 7 miliardi di persone divise in 189 stati indipendenti.
  • Ci sono circa 225 lingue indigene in Europa: circa il 3% del totale mondiale. La maggior parte delle lingue del mondo sono parlate in Asia e in Africa.
  • Almeno la metà della popolazione del mondo è bilingue o plurilingue, cioè parla due o più lingue.
  • Molte lingue hanno 50.000 parole o più, ma di solito coloro che le parlano conoscono e usano solo una parte del vocabolario totale: nelle conversazioni di tutti i giorni le persone usano sempre le stesse parole, poche centinaia.
  • Le lingue sono costantemente in contatto tra di loro e si influenzano in molti modi: nel passato l’inglese ha preso in prestito molte parole ed espressioni da molte altre lingue ed ora le lingue europee prendono in prestito molte parole dall’inglese.
  • La lingua madre è di solito la lingua che si usa e si conosce di più. Ci possono essere “bilingui perfetti” che parlano due lingue altrettanto bene. Normalmente, però, i bilingui non presentano un perfetto equilibrio tra le due lingue.
  • Il plurilinguismo porta con sé molti vantaggi: rende più facile l’apprendimento di altre lingue, migliora il modo di pensare e promuove i contatti con altre persone e le loro culture.
  • Il bilinguismo e il plurilinguismo danno anche dei vantaggi economici: si trova lavoro più facilmente se si parlano lingue diverse e le aziende multilingui sono più competitive rispetto a quelle monolingui.
  • Le lingue sono in relazione tra loro come i membri di una famiglia. La maggior parte delle lingue europee appartiene alla grande famiglia indo-europea.
  • La maggior parte delle lingue europee appartiene a tre grandi gruppi: germaniche, romanze e slave.
  • La famiglia delle lingue germaniche comprende danese, norvegese, svedese, islandese, tedesco, olandese, inglese e yiddish.
  • Le lingue romanze sono italiano, francese, spagnolo, portoghese e rumeno.
  • Le lingue slave sono russo, ucraino, bielorusso, polacco, ceco, slovacco, sloveno, serbo, croato, macedone, bulgaro…
  • Molte lingue europee usano l’alfabeto latino. Alcune lingue slave usano l’alfabeto cirillico. Greco, armeno, georgiano e yiddish hanno il loro alfabeto.
  • La maggior parte dei paesi europei ha un numero di lingue regionali o minoritarie – alcune di queste hanno ottenuto lo status ufficiale.
  • Le lingue non europee più diffuse sul territorio europeo sono l’arabo, il cinese e l’hindi, ognuna con il proprio sistema di scrittura.
  • La Russia (148 milioni di abitanti) ha il maggior numero di lingue parlate sul suo territorio: da 130 a 200 a seconda dei criteri di distinzione utilizzati.
  • In seguito ai grandi flussi migratori, l’Europa è diventata in gran parte multilingue. Solo a Londra si parlano 300 lingue (arabo, turco, curdo, berbero, hindi, punjabi, ecc.).

E tu quante lingue sai?